domenica 14 agosto 2016

"Artemis Fowl" di Eoin Colfer



Artemis è un ragazzino di dodici anni, fa parte di una delle più potenti e ricche famiglie legate alla malavita e all'illegalità.
In questo primo libro troviamo il ragazzo, seguito sempre dal suo fedele Leale, proveniente da una famiglia che è sempre stata al servizio della famiglia Fowl, per la quale deve seguire un'intensa preparazione, intenzionato a rimpinguare le casse di famiglia grazie all'oro che possiede il Popolo, 
Il Popolo altri non sono che gnomi, fate, troll, goblin... creature fantastiche che sono stati costretti ad emigrare sottoterra per colpa dei Fangosi. Si dice che ogni creatura del Popolo possegga una pentola d'oro ed è proprio a queste che sta puntando Artemis.
Per raggiungere il suo scopo rapirà il capitano Tappo, salita in missione sulla terra per fermare un Troll che si trovava ad attaccare una città della Puglia. 

- Grazie per la fiducia.
- La fiducia è degli ignoranti. Se ti senti audace, è perché non ne sai abbastanza.

Per depistare il comandante, andato in cerca lui stesso del suo capitano, Artemis sceglie una baleniera, per riporre il ricettatore che trova al polso di Spinella,

Planò verso gli spara-arpioni. Strumenti orribili. Sui ponti sporchi di sangue aleggiava un odore di morte e sofferenza. Molte nobili creature erano morte là sopra... morte e sezionate per un po' di sapine e di olio.

Si innesca una battaglia che viene combattuta con magia e ultima tecnologia, dove gli abitanti del Popolo potrebbero avere la meglio su quel ragazzino troppo sicuro di sé...se non fosse per il cuore forse troppo buono del capitano Tappo che farà vincere ognuno a metà.
Artemis ci lascia con una promessa: continuerà a cercare di arricchirsi ma non si metterà mai più contro il Popolo fantastico.

Devo dire che all'inizio il libro non mi piaceva, l'arroganza di Fowl mi urtava i nervi, poi entrando in gioco il Popolo la storia si è fatta più avvincente. Il sergente Tappo dimostrerà un gran cuore, da buona samaritana, che non condivido appieno, e Leale mostra anche lui, nonostante la sua stazza enorme, un briciolo di pietà nei confronti di chi gli salverà la vita. 

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