venerdì 30 maggio 2014

Perché piangi?

Perché piangi?

Ho incrociato lo sguardo di un maiale.

E allora?

Era uno sguardo triste, era un maiale stipato su di un camion, con altri maiali. Nel suo sguardo c'era la consapevolezza che, di li a breve, sarebbe morto. Era uno sguardo rassegnato, che sognava la libertà ma consapevole di ciò che lo aspettava desiderava che il momento cruciale, quello del suo ultimo respiro, arrivasse il prima possibile per evitare le angherie e le torture che solo degli esseri umani sono in grado di fare. Si stava chiedendo perché, perché fosse toccato a lui ma aveva già lo sguardo di resa.

Sì ma..è per questo che gli animali nascono.

Ma tu non la senti l'angoscia dentro, non senti un macigno dentro di te mentre guardi quegli occhi?

Ma io non li voglio guardare, dai, che domande sono.

Sono domande che dovremmo porci tutti, occhi che tutti dovrebbero guardare, macigni che ognuno dovrebbe gestire come più gli suggerisce la coscienza. Pensare al percorso che fa ogni singolo animali "da macello" non è gesto estremista, ma presa di coscienza, consapevolezza di star facendo qualcosa di male, di male fisico e psicologico ad un essere vivente che è venuto al mondo solo per soffrire per la tua gola, e per arricchire chi ci campa sulla morte dei più deboli.

Noi al supermercato la vediamo così


Pronta così', nel banco frigo
MA
prima di tutto ciò..c'è la nascita e il modo in cui vengono allevati


caricati su di un camion, maltrattati, umiliati, sgozzati


lasciati agonizzare, scuoiati, macellati e pronti per essere mandati al supermercato ed essere venduti a gente che si copre gli occhi sul loro percorso.

E buon appetito.

Fragole, fragoline, fragoloni

Buonissime, bellissime, poco caloriche e molto utili alla nostra salute: le fragole, ed ecco qualche motivo per far uso di questo frutto che circola da un mesetto:
  • Ricche di Vit. C, che facilita l'assorbimento del ferro, utile al nostro organismo per la formazione di globuli rossi e dei muscoli. Cinque fragole contengono tanta vitamina C quanto un'arancia;
  • Tengono sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue;
  • Prevengono le rughe e l'invecchiamento della pelle essendo ricche di antiossidanti;
  • Sono un'antidolorifico naturale: mangiare fragole 3-4 volte alla settimana per capitalizzare questi effetti;
  • Grazie a rame, magnese, vitamina C e B5 aiutano a prevenire artrosi, gotta e artrite;
  • Ricche di flavonoidi, hanno capacità anti-tumorali;
  • Grazie allo xilitolo hanno anche un effetto sbiancante sui denti.
Il miglior modo di gustare le fragole, come un pò tutta la frutta del resto, resta sempre quello di lavarle e gustarle al naturale, o, per i meno attenti alla linea, con della buona panna montata 100% vegetale.
Attenzione però, oltre ai molteplici benefici, le fragole contengono una piccola quantità di acido formico che abusandone può provocare episodi di orticaria.

giovedì 22 maggio 2014

Porridge #0

Frugando nella credenza della cucina ho trovato un sacchetto di fiocchi di avena ancora intatto.
Notavo che era scaduto da un paio di giorni, ma essendo un prodotto secco ho deciso di utilizzarlo (in alcune ricette, non tutto in una volta) e come prima cosa mi sono cimentata in una colazione: il porridge!! Era da tanto che volevo provare a farlo, tanto che l'avena l'avevo presa proprio per quello!
Così, ieri mattina, essendomi svegliata relativamente presto (non avevo idea di metterci così tanto per preparare un "banale" porridge) mi sono cimentata nella sua realizzazione.

Ingredienti (x 1 persona):
40-50 gr di avena
1 tazza di latte riso-soia
1/2 tazza di acqua
sciroppo di dattero
4 fragole
10 mirtilli circa
1/2 cucchiaino di zenzero


Mettere in una pentola l'avena con l'acqua e metà del latte, accendere il fuoco e far cuocere per circa 15 minuti, aggiungendo il latte rimasto un pò alla volta. Il tempo di cottura è abbastanza soggettivo: meno lo farete cuocere e più sarà liquida, al contrario vi diventerà una "pappetta" come la mia.
Una volta cotta l'avena metterla in una tazza, una ciotola o un piatto fondo, ho aggiunto lo sciroppo di datteri e lo zenzero, ho mescolato e poi aggiunto le fragole lavate, private del picciolo e tagliate a metà e i mirtilli interi dopo essere stati lavati.

Ora, veniamo alle considerazioni.
Non ho mai assaggiato il porridge e questa era la prima volta che lo facevo. Solitamente le "pappette" mi piacciono, da piccola lo facevo spesso con latte, pane e biscotti, sicché. Assaggiandolo però, mi sono resa conto che no, il porridge così non mi fa impazzire. Vuoi la pappa calda e i frutti freddi, sarà stato lo sciroppo di datteri (non mi è piaciuto proprio il binomio pappa d'avena-sciroppo di dattero), sta di fatto che l'ho lasciato in frigo fino a questa mattina (dopo aver mangiato tutte le fragole) e ne ho mangiato metà con uno yogurt di soia alla pesca, per colazione. Tutta un'altra storia.
Concludendo. Siccome ho ancora il sacco pieno di avena, gli esperimenti per il porridge perfetto non finiscono qui!!

venerdì 2 maggio 2014

Pasta alla cubana

Complici panna e funghi che se ne stavano andando e che quindi in qualche modo dovevo pur usare.
Mi sono ricordata, ad un certo punto, che uno dei ragazzi divers-abili che tenevo dove facevo servizio civile la mangiava spesso al centro diurno :D
Così in giro per il web ho trovato la ricetta che ho veganizzato senza alcun tipo di problema, essendo comunque una ricetta crudele.

Ingredienti (x 2 persone):
160 gr di pasta (avevo i celentani o cavatappi)
1/2 cipolla
4 funghi champignon medi
50 gr di tempeh
200 gr di polpa di pomodoro
50 ml di panna di avena (o di soia)

Mettere a bollire l'acqua, salare e  una volta che bolle far cuocere la pasta.
Tagliate a pezzetti la cipolla che deve soffriggere in padella, con un cucchiaino di olio, per un paio di minuti. 
Nel frattempo tagliare i funghi e il tempeh a dadini che aggiungerete alla cipolla soffritta. Lasciate insaporire un minuto e aggiungete ancora la polpa di pomodoro e di seguito la panna. Mescolate e fate restringere un pochino il sugo.

Una volta portata a cottura la pasta, scolarla e condirla.