martedì 21 ottobre 2014

LA LANTERNA. Ristorante/ pizzeria vegano biologico

"La lanterna"
Ristorante- pizzeria biologico vegano.
Piazzetta Portichetti, 6
Verona

Locale piccolino ma accogliente.
I tempi di attesa variano dal giorno, io sono andata a cena infrasettimanale, ma le domeniche mattina sono una vera attesa, ripagata poi dalla bontà dei croissant.
A pranzo propongono un piatto unico (solitamente si aggira sugli 8€ ), e la terza domenica del mese dall 9 alle 12 aprono per le colazioni vegane.
Il cibo a mio parere è molto buono, e il prezzo non è poi tanto superiore ad un "normale" ristorante, considerando che offrono prodotti bio e alternative anche crudiste, per non parlare di una notevole sezione di dolci.
Io ci tornerò sicuramente.


Questo è quello che abbiamo mangiato io e la mia amica (una a testa): grigliata mista, con tre salse: maionese, salsa rosa e salsa alle olive. Tutto buonissimo. Il dolce non ho fatto a tempo a fotografarlo perché li abbiamo mangiati con gli occhi!!
Totale 18€ a testa
Grigliata mista (saziante)
Birra
Dolce

martedì 14 ottobre 2014

Mai più senza.. LIEVITO ALIMENTARE!

In scaglie o in fiocchi, poca è la differenza.
Non lo avevo mai provato ma ora che mi sono decisa a comprarlo credo che sarà una di quelle cose a cui non rinuncerò più.
Riempie il piatto con quella nota mancante, ha un gusto forte e deciso, è un ottimo sostituto del formaggio grattugiato, a cui non ha nulla da invidiare.
Parlando invece di informazioni nutrizionali, ogni 100 gr ha circa 250 kcal, è ricco di carboidrati, proteine e fibre ma povero di grassi. E' un valido alleato nell'alimentazione vegetale perché contiene vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B9, B12) e ferro. Inoltre può avere effetti benefici sulla flora batterica, su capelli, unghie e pelle.
Non è sconsigliato ai celiaci, basti guardare le info sull'etichetta della confezione.
Tuttavia non bisogna abusarne per non andare incontro ad un'intolleranza alimentare, la dose massima consigliata sono 6 cucchiaini al giorno.
Il lievito alimentare non può essere comunque assunto da chi già presenta intolleranza al lievito, essendo esso stesso una lavorazione del lievito di birra.

venerdì 3 ottobre 2014

Crema di avocado cruda

Per accompagnare gli ultimi giorni di caldino, e per consumare gli ultimi pomodorini della stagione, ho fatto questa crema crudista. 
Forse ho sbagliato qualcosa, forse non ci sono abituata, avrò sbagliato ingredienti o combinazione di essi, sta di fatto che non me ne sono innamorata. E' così con un pò tutti i miei esperimenti crudisti, che sono pochi, ammetto, e forse è proprio per questo, per la poca dimestichezza nel campo, che non riesco a gustarmi un piatto crudo.

Per due persone, ingredienti:
1 avocado
5-6 pomodorini datterini
1/2 peperone giallo

Nel bicchiere del minipimer ho messo l'avocado, scavando con un cucchiaio quella sua consistenza soffice, cremosa e delicata, dal colore pallido, fragile sotto le nostre dita se si serrano un pò troppo.
Gli ho dato un giro di minipimer, in modo che dalla sua bella polpa compatta nascesse la base cremosa per la nostra crema.

Ho poi lavato e tagliato a metà, privandoli della loro acqua, 5-6 bei datterini, leggermente ovali, belli rossi e sodi. Li ho aggiunti all'avocado e girando col frullatore ad immersioni gli ho uniti in una bella crema.

E' stata la volta, infine, del peperone, tagliato a strisce e spezzato con le mani, la sue falde croccanti e
gialle vive. Buccia annessa.
Ho fatto volteggiare il minipimer fino a che ho incontrato la consistenza desiderata: una crema, aggiungendo, ove necessario, un pizzico di sale, un cucchiaio di acqua o, come ho fatto io, di limone.
Impiattate e servite, così, al naturale, perché personalmente ho provato con una goccia di olio ma non mi soddisfaceva, però questo è del tutto soggettivo.

Ed ora: se avete qualsiasi consiglio da darmi per la ricetta di cui sopra, o per altre, non esitate, anzi, fatelo per piacere. 

mercoledì 1 ottobre 2014

"Guida del mondo per gente strana" di Alberto Fizzi

Le città, nonché i racconti, sono 30+1 suddivisi in 4 categorie: Città in cui: vivere, morire, innamorarsi e disperarsi, più un ultimo racconto a se stante, tutti su note tragicomiche.

CITTA' IN CUI VIVERE

  • Formentera (Spagna)
  • Stoccolma (Svezia)
  • Amburgo (Germania)
  • Bosco Chiesanuova (VR - Italia)
  • Viareggio (LU - Italia)
  • Assisi (PG - Italia)
  • Palermo (Italia)
  • Palau (Olbia - Sardegna)
  • Amsterdam (Paesi Bassi)
(E nella prima parte scopriamo che l'Italia è un paese con molte città che ti danno la voglia di vivere..)

CITTA' IN CUI MORIRE

  • New York (USA)
  • Venezia (Italia)
  • Ibiza (Spagna)
  • Barcellona (Spagna)
  • Siena (Italia)
  • Brescia (Italia)
  • Verona (Italia)
(ed anche qui l'Italia ha il primato, e Verona segnalata già due volte: prima ti da e poi ti toglie)

CITTA' IN CUI INNAMORARSI
  • Dublino (Irlanda)
  • Cologno Monzese (MI - Italia)
  • Roma (Italia)
  • Praga (Rep. Ceca)
  • Shangai (Cina)
  • Saint Tropez (Francia)
  • Isola d'Elba (Toscana - Italia)
CITTA' IN CUI DISPERARSI
  • Genova (Italia)
  • Torino (Italia)
  • Las Vegas (USA)
  • Manchester (Regno Unito)
  • Milano (Italia)
  • Miami (USA)
  • Londra (Regno Unito)

  • Prainha (Brasile)
L'Italia si è presa tutti i meriti, se di meriti si vuol parlare quando si tratta di disperazione, o morte.