domenica 31 luglio 2016

Plumcake vegano farcito, con semi di papavero

Non sarà proprio il momento giusto per accendere il forno e cuocerci dentro una torta ma... La voglia è voglia!!!

Ingredienti:
100 gr di farina
100 gr di maizena
100 gr di zucchero di canna
2 cucchiai di olio di semi (quello che preferite)
Latte di soia q.b.
1 Bustina di lievito
Una manciata, scarsa o abbondante secondo i vostri gusti, di semi di papavero
Crema pasticcera, per farcire

Setacciate la farina e poi la maizena in una ciotola e aggiungere lo zucchero di canna.
Unire agli ingredienti secchi l'olio e poi il latte di soia.
Aggiungere il lievito e sbattete con una frusta elettrica per far "gonfiare" l'impasto, anche se quest'ultimo di certo non si gonfierà.
In ultima aggiungete i semi di papavero.
Passare uno stampo da plumcake con margarina e farina e versateci dentro quasi tutto l'impasto, versate quindi la crema pasticcera, precedentemente preparata (deve risultare un po' più densa del solito), sopra l'impasto e ricoprite con l'impasto della torta rimasto.
Infornate a 170° (forno preriscaldato) per circa 30 minuti.

Il punto: La crema pasticcera tenderà a sprofondare ma questo non è un problema. Per gustarlo al meglio, quando sarà tiepido, mettetelo a raffreddarsi in frigo così che anche la crema pasticcera diventerà più compatta.

mercoledì 27 luglio 2016

"Lola Rose" di Jacqueline Wilson

Un altro libro che va ad aggiungere un tassello sul completamente della lista dei libri da leggere secondo la BBC (e ne verranno degli altri...)


Non è il primo, e non sarà nemmeno l'ultimo, libro che leggo e leggerò della Wilson, i britannici sono davvero fissati con questa autrice, non capisco il perché. Un pensiero navigava nella mia testa: non è che l'autrice abbia avuto problemi con la madre?! Sì perché nel precedente libro la madre era morta, in questo la madre dei due piccoli protagonisti si ammala di tumore.. Insomma, ci sarà qualcosa sotto?  Ma bando alle ciance e alle supposizioni, parliamo del libro.

Protagonista è una famiglia e ancora di più lo è Jayni alias Lola Rose la voce narrante della storia.
Lola Rosa, di cui non viene mai detta l'età ma si intuisce che ha circa dieci anni, forse meno che più, è una delle due figlie di Nikki e Jay, Jay è un padre violento, che beve e picchia la moglie, finché una sera inizia ad alzare le mani anche su Jayni e così, nel cuore della notte Mamma decide di fuggire da casa con i due figli Kenny (che sarà poi Kendall) e Jayni, Lola Rose, fattasi forza anche per la vincita alla lotteria di qualche giorno prima.

Fuggono a Londra, dove Nikky cerca di ricostruirsi una vita, cercando un posto dove stare, e spendendo e spandendo i soldi della lotteria, soldi che prima o poi si accorgerà che non sono eterni.
Si decide allora a sistemare la famiglia: una nuova identità, una nuova scuola, una casa popolare, un fidanzato e un nuovo lavoro.
La fortuna però, prima o poi gira, non è eterna. Lady Luck scopre di essere forse malata ma non lo vuole ammettere nè davanti a se stessa né davanti ai suoi figli ma è proprio per questi ultimi che decide di affrontare l'ospedale e la sua sentenza. 

Arriverà però un "angelo" a salvare questa situazione ormai degenerata che riuscirà a far tornare il sorriso sulla bocca di questa nuova famiglia e darà nuove speranze a tutti e tre.

sabato 23 luglio 2016

"Girls in love" di Jacqueline Wilson



Ci troviamo di fronte ad uno dei libri presenti nella lista della BBC dei 200 libri da leggere prima di morire, trasformato anche in film.
Ellie è la protagonista, ha due amiche per la pelle: Magda, vista bellissima e considerata la più bella del gruppo, a volte un po', come la definisce Ellie, stronza. Nadine invece è la dark del gruppo, forse un po' cupa, sempre vestita di nero.
Insieme affrontano l'adolescenza (hanno tredici anni), la crescita, una scuola nuova, la fine delle chiacchiere d'infanzia.
Si  trovano ad affrontare anche un loro grande problema: i ragazzi, ancora un po' immaturi a quest'età, dei provocatori ma loro sognano un ragazzo più grande, il bel ragazzo dei loro sogni ma si troveranno presto a fare i conti con la realtà e capiranno dove sta la differenza.

giovedì 21 luglio 2016

Due nuovi arrivi, più uno!



Non sono acquisti recentissimi, non sono nemmeno del tutto acquisti, ma valgono la pena di una nota!

Iniziamo dal segnalibro, regalatomi dalla mia vicina di casa, una di queste sere mi ha suonato alla porta per darmi questo, vista la mia convalescenza e il mio immergermi nella lettura di più libri contemporaneamente, andavo alla ricerca di vari ed eventuali segnalibri e PUFF uno è comparso.

Chi, come me, è una fan del mitico Hayao Miyazaki non avrà problemi a riconoscere la perla del libro di sinistra. Scritto da Diana Wynne Jones "Il castello errante di Howl" è stato animato da regista giapponese. 
E' l'inizio di una sequenza di tre romanzi che sto cercando, ma alcuni libri di Diana sono ormai fuori catalogo, questo l'ho trovato da Libraccio, a metà prezzo, grazie ad una catastrofica botta di c**o!!!

L'altro, di cui avevo visto il film parecchio tempo fa, è: "La straordinaria invenzione di Hugo Cabret" di Brian Selznick. Prometto vi aggiungerò delle foto, di questo libro che si è rivelato per metà una stupenda graphic novel!! Ed è anche gigantesco, per via di numero di pagine.
L'ho scambiato, anzi "preso", su Bookmooch, credo sempre per una grandissima...fortuna, visto le innumerevoli persone che lo tenevano, e lo tengono, nella loro wishlist.

E, a proposito di wishlist, cosa c'è nella vostra?

mercoledì 20 luglio 2016

"Sotto la luna" di Carlo Lucarelli



Siamo in Africa, precisamente è in atto la Guerra dell'Abissinia.
Il tenente, nonché voce narrante, richiede di combattere attivamente la guerra, quella vera e non quella delle teorie d'accademia. Vuole combattere accanto a quell'ufficiale che gli indigeni chiamano Seitan!. Il Diavolo. Scongiuri sulla bocca di tutti al solo parlarne. Il tenente vuole scoprire il mistero che si cela sotto le sue spedizioni: ogni volta che parte torna solo con i suoi più fedeli ascari, nessun altro del commilitone, ogni volta nuovo, è mai tornato.
Finché quando riesce nel suo intento scopre, sotto la luna, nelle notti nere come la pece il "terribile" segreto che cela l'ufficiale...
Breve e conciso, senza troppi passaggi in più, andando dritto al succo della trama.

venerdì 15 luglio 2016

"L'isola in fondo al mare" di Margaret Mitchell

Dopo un periodo di assenza dovuta alla salute, meglio ad un ricovero ospedaliero e alla conseguente rimessa in piedi, torno parlandovi di un libro. Sì, perché in questi giorni dove non posso fare molto se non riposarmi, sto leggendo davvero tantissimo.

Abbiamo tra le mani una seconda opera scritta da colei che ha pubblicato il conosciutissimo romanzo "Via col vento", scomparsa prematuramente, a causa di un incidente, lascia questo manoscritto che viene poi pubblicato grazie alla collaborazione di Debra J. Freer, storica e ricercatrice e varie altre associazioni e museo.



E' un brevissimo libro, un racconto di una sessantina di pagine, una storia nella storia.

I protagonisti sono due: Charley che non è altro che la voce narrante e Bill Duncan che a sua volta narra la storia, la sua vicenda, ovvero il libro di per se. 
Siamo in Asia, in un'isola del sud del Pacifico.
Bill racconta la sua avventura sul Caliban. Questo il nome dell'imbarcazione dove lavora come secondo, trasportando passeggeri e merce nelle isole Tonga.

Sale a bordo, un giorno, la signorina Courtenay Ross, che parte come missionaria inseguita da un giovane innamorato di lei e che la vorrebbe come sposa. Courtenay, una ragazza minuta ed esile, fa breccia nel cuore del grande e muscolo Bill. 

L'unica cosa al mondo che volevo era...lei. La desideravo come un uomo che sta morendo di sete desidera l'acqua. Il mio desiderio era come una  grande fame di lei... per questo la volevo tanto.

Una volta arrivata sull'isola da lei prescelta per la missione, lascia il Caliban e Duncan è destinato a vederla poco e ad intermittenza, solo quando il lavoro lo porta a quell'isola, una tra le più pericoloso per una ragazza.
Passa giorni letteralmente di fuoco imbattendosi in una tempesta di acqua e lava proveniente da un vulcano che lascia sconcertato anche il capitano. 
Quando sembra che il peggio sia passato, ritornano all'isola che dava alloggio momentaneo a miss Ross ma è proprio qui che il peggio ha inizio.

Poche pagine dove però traspare il sentimento davvero forte di Duncan per la signorina Ross, le parole, le righe strabordano di amore, Amore quello vero, con la A maiuscola.

Mentre il crepuscolo si trasformava in notte, anche la barca s'inabissava più in fretta, e con essa s'inabissava il mio cuore, le mie speranze, la mia vita.