mercoledì 18 febbraio 2015

"Sei cappelli per pensare" di Edward de Bono

Continuano gli incontri di lettura, in biblioteca. Io però non ho più aggiornato le letture proposte dalla psicoterapeuta. 
Con un lavoro come il mio fatico ad esserci a tutti gli incontri ma sto leggendo comunque i libri.
Siamo rimasti al primissimo libro: Oscar e la dama in rosa ed ora arriviamo, con moooolta calma e troppissimo ritardo al secondo libro, incontro di Ottobre dove per fine novembre dovevamo leggere 


Un saggio molto interessante sull'uso del pensiero. Al di la del saggio la lettura è stata scorrevole, non difficile, ti narra come guardare i cappelli (che rappresentano gli stati d'animo) in modo obbiettivo ed invita al "gioco" il lettore e tutti coloro che conoscono il meccanismo dei cappelli.
Si sceglie se indossare uno o l'altro cappello da soli, si può richiedere di indossare un determinato cappello o ci viene chiesto di indossarne un altro.


" "Non disturbarmi. Non vedi che sto pensando?" "

"Essere un pensatore non significa aver sempre ragione. Chi pensa di avere sempre ragione sarà probabilmente un pensatore scarso (arrogante, senza interesse per le ricerche, incapace di vedere alternative, ecc). Essere un pensatore non significa essere abili. E neanche saper risolvere quegli intricati problemi che la gente si aspetta sempre che uno risolva, Essere un pensatore significa avere la coscienza di volerlo essere. E' molto più facile che giocare a golf, a tennis o suonare uno strumento. Richiede un minor equipaggiamento. 
L'intenzione quindi è il primo passo."

"(Pensare col cappello giallo)
"Tutte le ragazze vorrebbero fare le attrici e solo poche ci riescono, quindi non ci sono grandi possibilità di successo. comunque alcune ce la fanno, perciò, se vuoi, provaci." "

"Non possiamo obbligare noi stessi, o gli altri, ad avere idee nuove, ma possiamo chiedere a noi stessi, o agli altri, di dedicare del tempo allo sforzo di trovare idee nuove. Il cappello verde dà veste formale a qualche richiesta."


Il libro è suddiviso in capitoli-cappelli: bianco, nero, rosso, giallo, blu e verde (non in quest'ordine preciso) e ad ogni colore vengono attribuiti degli stati d'animo o dei comportamenti da tenere.

Una lettura consigliata.


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