Questa è la breve storia di Zorro, un uomo che si racconta e ci racconta chi era e chi è ora.
Zorro è stato un bimbo nato e cresciuto in una famiglia modesta, con un papà regolarmente presente ed una mamma coraggiosa che si è rimboccata le maniche per crescere lui e Nanda, la sorella.
Un bel giorno arriva Zorro, il cane, in casa loro, cane che, in breve tempo troverà un'altra sistemazione dal momento che in casa non è proprio il benvenuto.
Zorro, l'umano, cresce, ha una vita normale e come fanno tanti alla fine decide di sposarsi ed condividendo la vita con Anna che si imbatte in un secondo cane, uguale a quello della sua infanzia, un altro Zorro. Questa volta è la moglie a non essere d'accordo, ed il cane è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, alla velocità della luce il matrimonio crolla a picco e l'uomo si sente costretto ad abbandonare il cane pur di fare un ultimo tentativo per recuperare il matrimonio. Tentativo che fallirà e per una serie di altri piccoli eventi Zorro si ritroverà senza nulla: senza casa, senza lavoro e senza soldi.
Così Zorro scopre la libertà, una vita fuori dalla schiavitù del denaro ma ben presto si accorgerà che la mente è subdola, e inizierà a parlare da solo perché tenersi tutto dentro fa andare in tilt il cervello e non avendo nessuno con cui parlare devi essere tu stesso entrambi i protagonisti della conversazione: quello che ascolta e quello che parla.
Un libro di una brevità assoluta come breve e repentino può essere il cambiamento di una vita, un trillo, un campanello d'allarme perché di Zorro in Italia ce ne sono e sono di carne ed ossa. Una mazzata alla dignità umana dove riesce a sopravvivere solo chi riesce a rialzarsi, a guardare in faccia questa vita beffarda e a restituirle lo stesso riso di scherno per farle capire che sei li, pronto a lottare, ad andare avanti.
"Era la persona più coraggiosa che ho conosciuto. Quel tipo di coraggio che è solo delle donne, gli uomini non ce lo possono avere un coraggio così... così zitto."
"No, Zorro non pretende. Zorro non tende la mano, Zorro ha i pugni chiusi. Zorro ha fatto una scelta. Certo, il destino gli ha dato una mano, il calcione gli ha dato, il destino."
"Era la persona più coraggiosa che ho conosciuto. Quel tipo di coraggio che è solo delle donne, gli uomini non ce lo possono avere un coraggio così... così zitto."
"No, Zorro non pretende. Zorro non tende la mano, Zorro ha i pugni chiusi. Zorro ha fatto una scelta. Certo, il destino gli ha dato una mano, il calcione gli ha dato, il destino."
Nessun commento:
Posta un commento