martedì 27 giugno 2017

"Uomini che odiano le donne" Millenium Trilogy vol. 1 di Stieg Larson

Dopo un po' di latitanza torno a pubblicare, partendo dal primo libro della saga di Millenium, spero, a breve, di postare anche il resoconto degli altri due capitoli.


Per contro era ovvio che l'avvocato Bjurman non poteva costringerla impunemente a succhiargli l'uccello. Lisbeth Salander non dimenticava mai un torto ed era per natura tutt'altro che disposta al perdono.

Mikael Blomkvist è un giornalista investigatore della rivista Millenium, noto al pubblico svedese per aver perso una preziosa causa che lo porterà a decidere di accettare un lavoro a nord della Svezia, quasi fosse una sorta di esilio.
Lì, lavorerà alla scomparsa di Harriet la nipote di Henrik Vanger, sparita dall'isola molti anni prima, il cui cadavere non è stato mai ritrovato.
Ad Hedestad si troverà a lavorare a fianco di un'abilissima hacker: Lisbeth Salander, ragazza molto problematica e sfuggente. Lisbeth ha un passato difficile, diffida delle autorità e dei medici, gli stessi che l'hanno tacciata di essere mentalmente incapace e quindi rinchiusa in una clinica psichiatrica. 
Risolveranno insieme il caso Vangher ma le verità che emergono sono davvero difficili da digerire.
Premettendo che il poliziesco non è il mio genere, devo dire che questo primo libro mi ha veramente rapita. Lisbeth ha una personalità sgradevole a primo avviso ma scoprendo il suo passato te la fa entrare in simpatia. 
Ci troviamo in un libro che, seppure molto lungo, non ti annoia ma anzi ne vorresti leggere sempre un pezzetto in più, e il fatto che strutturalmente sia formato da capitoli brevi è una nota positiva. 
Gradito anche il cambio di punto di vista tra uno stacco e l'altro.
E la storia continua...

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