mercoledì 16 luglio 2014

Anko!!

Finalmente!! 
Girando per negozi e negozietti finalmente ho trovato i fagioli azuki che vengono erroneamente chiamati "soia rossa" ma poco hanno a che vedere con quest'ultima.
La preparazione per l'anko, ovvero la marmellata di fagioli rossi made in Japan, è molto facile ma non si può dire che sia altrettanto corta la preparazione, quindi armatevi di tempo e mettetevi all'opera:

Ingredienti:
200 gr di azuki secchi
100 gr di zucchero di canna
Acqua q.b.

Mettere in ammollo i fagioli per almeno 6 ore, avendo cura di lavarli 2-3 volte prima di ammollarli. 
Passate le 6 ore, mettere i fagioli con l'acqua in una pentola che porterete a bollore e poi farete sobbollire per 10 minuti. Scolateli.

Rimettete i fagioli nella pentola e aggiungete acqua 1:3 (una parte di fagioli e tre di acqua), indicativamente, se i fagioli sono un dito di spessore, aggiungete lo spessore di tre dita di acqua.

Fate cuocere per un'ora, a fuoco medio-basso, sempre comunque tenendo sotto controllo la pentola onde evitare che si attacchi e bruci tutto!
Trascorsa l'ora di cottura i fagioli dovrebbero quasi disfarsi da soli. A questo punto aggiungete lo zucchero (che deve essere 1/3 del peso della marmellata, quindi per 400 gr di marmellata sono circa 130 gr di zucchero. Io ne ho fatta 300 gr e 100 di zucchero perché i restanti 100 gr di fagioli, già cotti, li ho usati per farci un minestrone), poco alla volta, mescolare e passare tutto con il passaverdure oppure frullare con il minipimer se avete più fretta o siete più pigri, come la sottoscritta.

 Fate riscaldare ancora un paio di minuti finché non si vede il bordo della pentola: passando il cucchiaio il composto ci mette un pò a ricoprire il fondo della pentola.

Lasciar riposare per almeno 3-4 ore, vedrete che si solidificherà ancora un pò



P.S.: Esistono due modi per preparare l'Anko, in versione Koshian, amalgamata e omogenea (quella che ho fatto io), oppure Tsubuan più consistente e ruvida, dove si può ancora distinguere la forma del fagiolo, un pò come dire "la nostra marmellata in pezzi".

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